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Corriere Romagna, 14 ottobre 2009
La piccola merlettaia di Pellestrina
di Edmond Jean de Pury (Neuchatel 1845 – Losanna 1911)
Questo pittore molto conosciuto ha esposto diverse volte anche a Parigi. Ha vissuto per molto tempo in Italia, specialmente a Roma e Venezia, dove si è sposato e dove ha realizzato dei bellissimi dipinti. Dipinse questo quadro durante un suo viaggio a Venezia. “La piccola merlettaia di Pellestrina” è datata 1897, è un olio su tela che misura cm. 116 x 89. Il dipinto è stato offerto dalla moglie di Edmond al Museo di arte e storia di Neuchâtel.
Questa delicata immagine è stata ‘adottata’ dalle maestre merlettaie dell’associazione ACS Murazzo dell’isola di Pellestrina, che l’hanno ‘scoperta’ molti anni fa e valorizzata trasformandola nel loro biglietto da visita e simbolo.
Sulla scia delle amiche di Pellestrina, la piccola merlettaia è diventata anche il logo di Riminiricama: un filo che corre lungo l’Adriatico per unire a doppio nodo due realtà molto simili nella passione per le cose belle.
E, a proposito di cose belle, leggete qui in allegato “Un record per Pellestrina: il merletto più lungo del mondo”.
“Il Ponte” – ottobre 2008
Tutti pazzi per ricami e merletti
Ricami e merletti fatti a mano, le piccole-grandi opere d’arte che nascono dal genio creativo delle donne, negli ultimi tempi sono protagonisti di una vera riscoperta. Dopo l’oblio di decenni, quando tutto quanto ricordava il passato veniva guardato con distacco, si assiste ad una rivincita. Il fascino dei bauli della nonna, con tesori da scovare e rivalutare, oltre a incuriosire le giovani generazioni sta influenzando anche noti stilisti: sempre più spesso, infatti, le collezioni di alta moda includono abiti e accessori con particolari ricamati con le tecniche più svariate. Camicette, gonne, cinture e persino stivali con inserti di pizzo sono oggetti non più riservati alle nostalgiche, ma sempre più di tendenza.
Anche a Rimini e provincia c’è un fiorire di scuole e corsi. Ce n’è per tutti i gusti: macramè, tombolo, ricami classici e tradizionali, sfilature, chiacchierino, merletto a fuselli, punto croce, mezzopunto… Aghi, fili, matassine, telai, spolette, ditali, disegni e schemi vengono tirati fuori da bauli e cassetti e riprendono vita presso associazioni, gruppi parrocchiali, sedi di quartiere, centri sociali, laboratori di vario genere, spesso appoggiati e consigliati da negozi specializzati.
Queste realtà del territorio, che comprendono centinaia, forse migliaia, di appassionati (sì, anche qualche maschietto “ce la può fare!”) saranno protagoniste, nel periodo che va dal 4 al 12 ottobre, della mostra collettiva Rimini Ricama, patrocinata dalla Circoscrizione 1 del Comune di Rimini, che si terrà alla Sala del Podestà di piazza Cavour (visitabile dalle 10 alle 12 e dalle 16.30 alle 19.30). Coi manufatti più preziosi realizzati durante i corsi, parteciperanno numerose scuole. Da Rimini: Gruppo Ago Filo dell’Associazione Farsi Prossimo, Talea Laboratori Tessili, Albertina Fattori, La Bottega delle Idee. Da Riccione: Il Filo di Arianna, Corso di merletto a fuselli del Comune di Riccione. Da Coriano: Associazione RicAmando, Laboratorio Pinocchio. Da Verucchio: Il Gruppo di Giada, Paesini Gabriella. Da Montescudo: Art & Ricamo, Montescudo Ricama. Da San Vito: Rosina Botticelli. Da Torriana. Fili di Penelope, Filo del mondo. Da Savignano: Associazione Mani come Farfalle.
Per l’inaugurazione, alle 15.30 di sabato 4 ottobre, è prevista una conferenza che affronterà un argomento originale: “L’ascendente del merletto nell’intimo delle donne”. Relatrici saranno Ruth Cardenas Vettori, dell’associazione Mircea Eliade di Firenze; Rossella Todros, della Biblioteca Marucelliana; Paola Capitani, poetessa e scrittrice.
Maria Cristina Muccioli